Biografia
Toni Bottegal (Lonigo, 1954) è un artista poliedrico. Si esprime dapprima come pittore poi, in età matura, comincia a scrivere e pubblicare romanzi. Lavora contemporaneamente nelle due discipline artistiche a seconda dell’estro. Oltre all’arte ha coltivato due grandi passioni: la politica attiva che lo ha visto protagonista per tanti anni nel suo territorio e la montagna che ha praticato con gli amici più cari.
LIBRI
All’inizio del Terzo Millennio, spinto da una foga mai conosciuta prima, Toni scrive alcuni articoli satirici dal titolo “Gazzetta della filibusta”, ad uso e consumo di una ristretta cerchia di amici. Da lì partirà il suo primo romanzo “Sofia e i caffè del maresciallo” ambientato nella zona in cui vive, così come il secondo “L’upupa in giardino”. Nei successivi lavori crea il personaggio di Giulio Falco, capitano dei carabinieri, protagonista di alcune storie poliziesche in giro per l’Italia.
PITTURE
Toni inizia fin da bambino a disegnare e, ancora molto giovane, dipinge le sue prime tele. Apprende le tecniche del disegno dal vero, tempera, china, acquerello, xilografia, ma predilige i colori ad olio la cui pastosità e densità della materia gli si addice. Dipinge prima il figurativo con uno pseudonimo (B. Athos) che abbandona ad inizio degli anni ’80. La sua pittura è piatta priva di ombre e profondità come il suo carattere, senza chiaroscuri. A cavallo del nuovo secolo lascia il figurativo per abbracciare definitivamente la pittura astratta, perennemente alla ricerca della luce che nasce dal contrasto e dall’impasto della materia colorata.
Esposizioni passate
